SEMINARIO FISM LOMBARDIA "La Buona Scuola si può fare"

convegno “La buona scuola si può fare”

     Siamo ormai in dirittura d’arrivo: il Convegno FISM dell’11 aprile è alle porte. Occorre che tutti, ma proprio tutti, facciano la loro parte perché il successo sia garantito. Dobbiamo assolutamente riempire l’auditorium S. Giovanni Bosco di via Gioia, che contiene 620 posti!

Cosa ci aspettiamo dal Convegno? 

1)     Inserirci criticamente nel dibattito pubblico in atto che registra, anche sulla scuola paritaria, una visibilità mai vista prima anche sui quotidiani nazionali cosiddetti laici (occorre che la gente sappia!).

-           “…Basta guardarsi in giro e si scopre che l’insegnamento è pubblico, ma può essere somministrato da scuole pubbliche, private, religiose, aconfessionali, in una sana gara a chi insegna meglio… In Italia siamo fermi alla confusione che scuola pubblica sia uguale a scuola statale (…) La nostra storica contrapposizione, Stato, non Stato è anti-europea e anti-moderna … Uno sgravio economico si è fatto necessario ” (da: la Repubblica, 3 marzo 2015, intervista all’ex ministro della Pubblica Istruzione, prof. Luigi Berlinguer).

2)     Fare realisticamente il punto sulla Riforma scolastica in progetto (DDL 12 marzo 2015), sul trattamento riservato alle scuole paritarie e sul previsto nuovo Sistema integrato per il l’infanzia 0-6 anni.

-          Nessuno meglio dell’on. Berlinguer può dirci cosa sia legittimo aspettarci oggi, a 15 anni dalla legge 62/2000, di fronte ad una Riforma che sembra assai timida in materia di parità scolastica;

-          sull’istituzione del nuovo ordinamento per l’infanzia 0-6 anni, che potrebbe comportare un vera e propria rivoluzione, vogliamo sentire la viva voce del politico che ha presentato la legge (la senatrice Puglisi) per capire in che misura possa trattarsi di una coraggiosa innovazione. 

3)     Condividere con i Comuni, oggi ancora più importanti sul territorio in ordine alla scuola e ai servizi per l’infanzia, una strategia che consenta alle scuole materne non statali di continuare ad essere quel patrimonio educativo della società civile per la quale  sono nate.

-          Significa riconoscere pienamente ai Comuni il ruolo di regolatori e di garanti della qualità dei servizi educativi offerti;

-          significa chiedere che i Comuni abbiano i mezzi, anche economici, per assicurare ad ogni bambino pari opportunità di apprendimento entro un sistema educativo accreditato, efficiente ed efficace che, evitando statalizzazioni, valorizzi la libera iniziativa dei cittadini;

-          su questo tema sarà importante il pensiero dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che ringraziamo per l’adesione e la presenza al Convegno.

4)     Dire chiaramente alle istituzioni pubbliche, con tutta la forza che abbiamo, che in mancanza di un passo avanti verso il finanziamento pubblico delle scuole paritarie, e in particolare delle scuole dell’Infanzia gestite da enti privati, non potremo evitare una mobilitazione generale.

 I Presidenti provinciali FISM invitino con determinazione i gestori delle scuole e dei nidi, i genitori, i docenti, gli educatori e il personale ausiliario. Si invitino tutte le organizzazioni collaterali e non (commissioni pedagogiche, coordinamenti di zona di materne e di nidi, comitati genitori, ecc.

Chi può inviti sindaci e amministratori pubblici.  Si tratta di un impegno per ottenere giustizia ed equità per le nostre scuole e, ancor prima, per le famiglie che le scelgono. Si tratta di garantire la massima qualità per un servizio importante e delicato. Si tratta di assicurare il mantenimento di migliaia di posti di lavoro.     

Al Convegno, che è aperto alle FISM regionali, aderisce la FISM Nazionale che ha provveduto ad inviare l’invito alle FISM di tutta Italia.

Sicuri della massima collaborazione di tutti, porgo i più cordiali saluti.

Il Presidente FISM Lombardia

             Casimiro Corna     

                                                                                                                                               LA SEDE DEL CONVEGNO

è l’auditorium S. Giovanni Bosco, al N° 48 di via Melchiorre Gioia, 400 metri, subito a destra della Stazione centrale di Milano. Per chi arriva in auto vi è la possibilità di parcheggiare sulla stessa via Gioia (500 metri da viale Zara), vicino all’auditorium, oppure  nel grande piazzale all’inizio di via Gioia, poche centinaia di metri più distante.

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